Gallina vecchia fa buon brodo, ma non altrettanto si può dire di un bug, cioè un errore di programmazione, che affligge Windows da ben 14 (quattordici) anni. E sì, affligge anche il nuovo, bello e fortunato Windows 10. Il team di ricercatori composto da Xiaoran Wang, Sergey Gorbaty, Hormazd Billimoria, Angelo Prado, Anton Rager e Jonathan Brossard ha presentato la scoperta al recente Black Hat 2015 di Las Vegas. E sembra chiaro che si tratti di una falla di sicurezza piuttosto corposa. Cerchiamo di capire perché.
Il principale motivo è che si tratta del primo attacco reale a Spartan, il nuovo browser di Windows 10. Sfruttando questa falla di sicurezza, infatti, è possibile accedere a un computer direttamente dal web, senza nemmeno la briga di utilizzare un qualche malware. Come può succedere una cosa del genere? Tutto ha inizio nel 2001, quando si scopre un errore di progettazione del protocollo SMB (Server Message Block) sfruttato da Microsoft nel suo sistema operativo per condividere file e periferiche in una rete di computer.