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Visualizzazione post con etichetta Nasa. Mostra tutti i post
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lunedì 21 gennaio 2013

VIAGGIO GUIDATO NELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Nei suoi ultimi giorni come comandante della Stazione Spaziale Internazionale Sunita Williams, astronauta NASA, ha registrato quest "tour" nel laboratorio orbitale che illustra molti interessanti aspetti delle operazioni che vengono quotidianamente svolte e ha pubblicato il video il 18 novembre, poche ore prima che il cosmonauta Yuri Malenchenko e l'ingegnere di volo Aki Hoshide della giapponese Aerospace Exploration Agency partissero con la Soyuz per un atterraggio nella steppa del Kazakistan.



                             


gravita-zero
Via marcoscan

venerdì 4 gennaio 2013

Nasa: progetto di sonda spaziale alquanto peculiare

 Una sonda che, invece di procedere su ruote, si muove a salti sulla superficie brulla di Phobos: ci sta lavorando NASA in collaborazione con i ricercatori della Stanford University, con l'obiettivo di avviare - entro 10 anni di tempo - un'esplorazione approfondita della luna marziana e pianificare un possibile sbarco di astronauti umani.

La sonda ha una forma sferica contornata da punte, mentre all'interno tre volani organizzati in forma tridimensionale - e alimentati da pannelli solari - governano i movimenti della macchina. Su Phobos non c'è quasi atmosfera, e l'utilizzo di un rover di forma tradizionale sarebbe dunque da escludere.


 La sfero-sonda dovrebbe lavorare di concerto con un orbiter (Phobos Surveyor) per raccogliere informazioni sulla superficie del satellite, le radiazioni solari e tutto quanto, analizzando il suolo alla ricerca di giacimenti d'acqua e altre sostanza utili a sostenere una base umana.

mercoledì 26 dicembre 2012

DALLO SPAZIO UN MESSAGGIO PER TUTTA L'UMANITÀ

                        
  
E' del videomaker  italiano Giacomo Sardelli, il video che  NASA Television ha caricato sul canale ufficiale per inviare un messaggio ben augurale a tutta l'umanità. 



Scrive Sardelli: "Non sono il primo a usare  foto NASA scattate dalla Stazione Spaziale Internazionale per realizzare un video Timelapse. Potete trovare molti altri esempi su Internet, da cui è nata anche la mia ispirazione. Quello che intendevo fare, però, è stato di guardare al di là della bellezza intrinseca di quelle immagini, e di usarle per per "raccontare una storia" al fine di condividere i messaggi inviati dagli astronauti che hanno lavorato sulla stazione nel corso degli ultimi 11 anni."

sabato 15 dicembre 2012

NASA JOHNSON STYLE: LA PARODIA DI GANGNAM STYLE SPOPOLA AL CENTRO CONTROLLO MISSIONE

                          

Siete stati stregati dal Gangnam Style? Eccovi ora il NASA Johnson Style!
Dal Johnson Space Center uno studente ha reinterpretato il brano che ha ottenuto il più alto numero di visite su Youtube. E se la parola Gangnam si riferisce al quartiere più chic di Seoul (l’equivalente sudcoreano di Beverly Hills), Johnson ammica al Lyndon B. Johnson Space Center  sede NASA del Centro di controllo missione (Mission Control Center - MCC) per tutti i voli spaziali con equipaggio umano, oltre che centro di ricerca e preparazione per il volo spaziale umano.

Domanda: quanti personaggi riconoscete nel video?



lunedì 10 dicembre 2012

Il lungo addio della sonda Voyager

Era il 1977 quando le due sonde Voyager vennero spedite nello spazio per prima esplorare il sistema solare esterno e perdersi nello spazio poi. Chi come me in quell'anno aveva l'età per giocare con i sogni che tali missioni generavano, non poteva non associare il fine di tali missioni con l'incipit di Star Trek "… altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima".
E noi bambini non eravamo i soli a sognare questa eventualità; all'interno delle sonde venne inserito il Voyager Golden Record, un disco contente suoni e immagini della Terra. Un mezzo forse primitivo ma che rappresentava un grosso passo tecnologico rispetto al messaggio contenuto nelle sonde Pioneer 10 e 11 con immagini stilizzate di un uomo e una donna.
Dove si trovano le sonde 35 anni dopo il loro lancio? Sono uscite dal sistema solare? In fondo noi ci accontenteremmo di distanze molto più modeste rispetto a quelle praticate dal capitano Kirk. Già avere raggiunto i mal definiti confini del sistema solare sarebbe un successo.
Un articolo pubblicato su Nature qualche tempo fa si è posto lo stesso interrogativo.

Ed Stone, uno degli scienziati di punta del progetto Voyager, analizza i dati per cercare di capire se Voyager 1 sia giunto nella zona di confine del Sistema Solare, una zona definita eliosfera, in cui la bolla di particelle cariche elettricamente soffiata verso l'esterno dal Sole, lascia il posto allo spazio interstellare. Identificare e caratterizzare il confine , chiamato eliopausa, sarebbe il bonus finale.

                                   Cosa sapere sulla missione Voyager, ora (®Nature.com)

martedì 4 dicembre 2012

VOYAGER1 AI CONFINI DEL SISTEMA SOLARE. "SCOPERTA UN'AUTOSTRADA MAGNETICA"

                              

PASADENA - Fu lanciata il 5 settembre 1977 da Cape Canaveral e da allora ha percorso oltre 18 miliardi di chilometri attraverso il sistema solare arrivandone ai confini. E' di ieri la notizia che la sonda Voyager 1 ha scoperto una nuova regione, una vera e propria "autostrada magnetica" che potrebbe rappresentare l'ultima frontiera prima del tanto atteso ingresso nello spazio interstellare. Lo comunicano gli esperti della Nasa riuniti a San Francisco per il convegno dell'American Geophysical Union (Agu). Questa autostrada, lungo cui sfrecciano le particelle cariche, nasce dalla connessione delle linee del campo magnetico solare con quelle dello spazio interstellare. Questa connessione permette l'uscita delle particelle a bassa energia che nascono nella regione piu' vicina al Sole, la cosiddetta eliosfera, e allo stesso tempo consente l'ingresso di particelle ad alta energia provenienti dall'esterno. Prima di entrare in questa regione, le particelle cariche rimbalzano in tutte le direzioni, come se fossero intrappolate in una specie di tangenziale nella eliosfera.


lunedì 26 novembre 2012

NASA: scoperta rivoluzionaria e storia di Curiosity. Quale sarà? Il 3 dicembre annuncio ufficiale



John Grotzinger, il responsabile della ricerca scientifica effettuata su Marte dalla sonda Curiosity della NASA, l’ha definita come “una scoperta che andrà nei libri di storia” e ora c’è grande attesa per il 3 dicembre, giorno in cui, al convegno della Società geofisica americana, questa scoperta verrà annunciata al pubblico che per ora può solo fantasticare su cosa possa aver scoperto il rover marziano sul Pianeta rosso.

Dopo più di 100 giorni dal suo atterraggio su Marte dunque, Curiosity – 900 chili al decollo, 2.6 miliardi di dollari il costo, 10 strumenti scientifici a bordo – avrebbe scoperto qualcosa di sensazionale nel cratere Gale, luogo delle ricerche prescelto dagli scienziati con la sicurezza che sia il miglior spazio in cui cercare tracce di vita passata. La scoperta sembrerebbe opera del SAM (Curiosity’s Sample Analysis at Mars), che comprende uno spettrografo di massa, un cromatografo di gas e uno spettrografo laser, per trovare composti di carbonio, come il metano, le tracce di idrogeno e di ossigeno.

mercoledì 11 luglio 2012

Un nuovo jet supersonico

Una volta terminato, sarà in grado di volare da Londra a Sydney in sole quattro ore. E’ l’erede del Concorde e per progettare questo jet supersonico sono al lavoro Boeing, Lockheed Martin, Gulfstream e Nasa. I primi prototipi saranno presentati al Farnborough air show il prossimo mese.


I costruttori, coadiuvati dall’agenzia spaziale americana, stanno aprendo la strada a un nuovo aereo passeggeri supersonico, che in un primo momento sarà destinato soltanto al mercato business, secondo quanto riportato dal Daily Mail.