Tenete a mente questa sigla –
H.265 HEVC– perché la
vecchia tv statica, da salotto, sarà ancora più vecchia, l’alta
definizione non vi sembrerà poi così alta e la velocità di streaming
video su smartphone e tablet vi sbalordirà. Tutto grazie al
codec ITU-T H.265 / ISO / IEC 23008-2 HEVC, cioè il nuovo standard di compressione video approvato il 25 gennaio dall’organismo internazionale per le telecomunicazioni (
ITU). Tranquilli, ci vorrà almeno un anno per vedere sul mercato televisori e dispositivi fissi e mobili carrozzati
HEVC (High Efficiency Video Coding).
L’ITU dice che il nuovo
codec
è una “soluzione flessibile, affidabile e robusta, a prova di futuro,
per supportare i video del prossimo decennio”. Previsione condivisibile.
Il predecessore H.264
vive dalla
prima edizione del 2003 all’ultima del 2012 ed è in funzione sulla
stragrande maggioranza di dispositivi digitali, per veicolare le
immagini in movimento.