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martedì 12 agosto 2014

Google investe ancora nella fibra sottomarina

Un cavo sottomarino per una rete super veloce che collega la West Coast con alcune città costiere nipponiche. Questo il progetto finanziato da Google insieme ad altre TLC asiatiche per realizzare Faster, il tubo degli abissi in grado di raggiungere i 60 terabit al secondo, una velocità in linea con le prospettive di crescita del traffico nei prossimi anni.

Un grande piano che richiede un corposo investimento: si parla infatti di una spesa attorno ai 300 milioni di dollari, che Big G dividerà con China Mobile International, China Telecom Global, Global Transit, SingTel e KDDI. Come riportato nell'annuncio divulgato da Nec, l'azienda giapponese che eseguirà i lavori, l'obiettivo è connettere metropoli e città strategiche della costa occidentale americana come Los Angeles, San Francisco, Seattle e Portland con Chikura e Shima, località marittime del Giappone.


"Per rendere più veloce e affidabile il nostro ecosistema c'è bisogno di un grande infrastruttura di rete, decisiva per agevolare il compito degli utenti e degli sviluppatori Android che realizzano prodotti e servizi sulla piattaforma cloud di Google", è il messaggio di Urs Hölze, vicepresidente delle infrastrutture tecniche di Google. Con la posa della prima pietra in programma il mese prossimo - dopo mesi di analisi, verifica e accertata la fattibilità del piano - l'intento è concludere i lavori entro giugno 2016.

giovedì 7 agosto 2014

5 lavori online che non avresti mai pensato di poter fare, + 1

Siete giornalisti e cercate un lavoro? Guardate cosa abbiamo trovato in giro, spulciando fra gli annunci americani che facessero al caso nostro. Magari non verrete selezionati, a causa di noiose questioni di visti, ma potreste trarre spunto per proporvi in modo originale ad altri giornali. Perché, diciamocelo una volta per tutte, spedire il solito curriculum per una collaborazione in tuttologia è una tattica che, ahinoi, non funziona più da un pezzo.

1. Gif Content Specialist
Giphy, il super motore di ricerca di gif, cerca un editor che li “aiuti a riempire il mondo di gif eccellenti“. Non entusiasmatevi troppo, servono persone con un buon umorismo (no, non è merce comune) e padronanza della cultura pop. Oltre al curriculum, bisogna spedir loro anche la propria gif preferita. Quella scelta da loro per gasare i candidati è:

Animated GIF on Giphy

2. Parenting/DIY Editor
In pratica un papà, o una mamma, tutto fare che sappiano come trasformare un vecchio guanto in uno scoiattolo di pezza. Probabilmente vanno benissimo anche ex capi scout o frequentatori delle migliori parrocchie d’Italia. BuzzFeed dice solo che il candidato deve essere un drogato di Pinterest con creatività a palla. Per mandare curriculum (e prove delle proprie capacità) potete leggere qua. Cercate di essere all’altezza:

lunedì 28 luglio 2014

CloudBit, tutte le cose in Internet

Lungi dall'essere l'ennesima "piattaforma" iper-standardizzata calata dall'alto per far funzionare e armonizzare insieme il gadgettume della cosiddetta Internet delle Cose, CloudBit ambisce piuttosto a fornire gli strumenti con cui espandere le possibilità di interconnessione telematica agli oggetti di tutti i giorni, che con la telematica hanno poco o nulla a che fare.

CloudBit rappresenta in effetti l'ultima offerta (in ordine di tempo) di LittleBits, start-up newyorkese che realizza componenti elettronici in grado di combinarsi tramite un attacco magnetico, un approccio modulare che invoglia allo sviluppo di prototipi o di applicazioni innovative partendo da un "kit" di moduli dotati di funzioni base.



lunedì 21 luglio 2014

Il più grande redattore di Wikipedia è un bot

La quantità dei software contro la qualità del linguaggio umano. È l'annoso problema su cui verte il dibattito degli appassionati di Wikipedia, l'enciclopedia online che grazie al lavoro di volontari conta attualmente più di trenta milioni di voci in 287 lingue. La questione è tornata di moda dopo aver scoperto che l'autore più prolifico è Lsjbot, un software che annovera nella bacheca personale circa 2,7 milioni di articoli. Una cifra pari all'8,5 per cento dell'intera enciclopedia, impossibile anche soltanto da avvicinare per gli esseri umani: compreso Sverker Johansson, padre del bot in grado di scrivere fino a 10mila articoli al giorno.

Seppur non sia una novità assoluta il ricorso ai robot per formulare determinati tipi di voci - basti pensare alla rapida diffusione di bot anche tra i più popolari media del mondo, dal Guardian all'Associated Press - i numeri di Lsjbot fanno discutere, così come il suo operato confinato alla lingua svedese e al cebuano e waray-waray, idiomi parlati nelle Filippine, paese di origine della moglie di Johansson.

giovedì 21 febbraio 2013

Best of Web: il meglio di Internet



Internet, made ​​by humans for humans, ogni giorno cresce sempre di più, non si ferma mai, sempre in evoluzione, sempre con nuovi contenuti pubblicati da persone provenienti da tutto il mondo.

Il meglio del web  è una compilation che raccoglie i migliori video disponibili su Internet dove i protagonisti fanno cose spettacolari.

sabato 9 febbraio 2013

4G LTE di 3 Italia, un test empirico

 
                              

Test empirico della rete 4G LTE di 3 Italia a Roma, esterno giorno, stazione Termini, ore 11.39 del 7 febbraio: internet a palla, 45.39 Mbps in download e 10.77 Mbps in upload con iPhone 5. Davvero sorprendente. Video streaming velocissimi, senza inceppi, con tempi di risposta rapidissimi di tutte le app. Ottima anche la qualità delle conversazioni in VoIP con Skype e Viber.


La rete 4G LTE di Tre Italia è attiva a Roma e Milano. Nella capitale la copertura è a macchina di leopardo. Il simbolo LTE appare sul display nei quartieri del centro (test personale in zona Termini, piazza di Spagna, piazza del Popolo). Il segnale è forte all’aperto e scompare all’interno degli edifici. Ad esempio a Saxa Rubra, nel centro di produzione Rai, manca ancora la copertura.  D’altronde siamo ancora i primi vagiti del 4G. Sperimentazione in corso.

L’opzione LTE di 3 Italia, va ricordato, è gratuita fino al 31 marzo e disponibile solo per questi dispositivi:

giovedì 7 febbraio 2013

Bitcasa è il disco infinito

Se manterrà le promesse sarà senz'altro un concorrente importante per il mercato aperto da Dropbox, Box e SkyDrive: Bitcasa è un servizio di cloud storage appena uscito dalla fase di sperimentazione in beta privata, e offre ai suoi sottoscrittori spazio illimitato su suoi server per 10 dollari al mese.

Analogamente ad altri concorrenti, Bitcasa ha sviluppato applicazioni per Windows, OS X, Android, iOS. Nel complesso il servizio funziona allo stesso modo di altri: di default si comporta come un archivio USB collegato al PC (cifratura in locale per tenere le informazioni al riparo da occhi indiscreti), quindi si possono spostare le informazioni dalla macchina locale allo storage remoto. In alternativa si può anche optare per il mirroring delle cartelle presenti sul proprio PC (come fa SugarSync): in quel caso il tutto avviene senza che l'utente si accorga di niente. Infine, si può condividere con altri utenti i propri file fornendogli una URL dedicata.

mercoledì 6 febbraio 2013

Mozilla e Google si videochiamano con WebRTC

Per promuovere le capacità multimediali di WebRTC, Mozilla e Google si sono "videochiamate" servendosi delle versioni più recenti dei rispettivi browser web (Firefox e Chrome). Protagonisti del lieto evento con tanto di video dimostrativo sono stati Todd Simpson (Chief Innovation Officer di Mozilla) e Hugh Finnan (Director of Product Management per Google).

Sia Firefox che Chrome sono ora capaci di supportare WebRTC, un insieme di API in via di standardizzazione presso il World Wide Web Consortium per l'accesso alle funzionalità multimediali del computer senza la necessità di usare plugin esterni come l'onnipresente Flash.



La chiamata dimostrativa è frutto di RTCPeerConnection, una funzionalità di WebRTC che garantisce l'interoperabilità tra i browser permettendo di fare una vera e propria video-chat "plug-free" dietro l'autorizzazione data al software per accedere alle periferiche multimediali (webcam, microfono) del sistema.

lunedì 4 febbraio 2013

Aprire i siti oscurati in Italia cambiando DNS

                            

Ci sono diversi motivi che portano all'oscuramento di un sito, magari per motivi di copyright su contenuti multimediali audio e video oppure perchè contrari alle leggi del paese.
Le autorità quindi, se quel sito non può essere chiuso, procedono con l'oscuramento in modo che esso sia irraggiungibile dal paese.


L'oscuramento avviene mettendo l'indirizzo di quel sito web in una lista nera sui DNS (Domain Name Server) dei provider internet nazionali (si può verificare facilmente se un sito è non raggiungibile per tutti o no)
Diventa quindi possibile, in alcuni casi, raggiungere ed aprire i siti oscurati semplicemente cambiando DNS sul computer usando quelli esteri invece di quelli forniti automaticamente dai provider italiani.

Tra i DNS più popolari che è possibile usare gratuitamente ci sono i DNS Google il più aperto, oppure OpenDNS e SecureDNS i più sicuri.

giovedì 31 gennaio 2013

UPnP, a rischio in milioni

 Un ricercatore di sicurezza identifica alcune falle nel popolare protocollo di comunicazione tra dispositivi di rete e testa decine di milioni di unità. I risultati sono preoccupanti, e le eventuali patch

 Roma -La tecnologia di comunicazione nota come Universal Plag and Play (UPnP) è affetta da ben tre diverse tipologie di falle, e il numero di dispositivi di rete vulnerabili si conta a decine di milioni: a diffondere la (preoccupante) notizia è Rapid7, pubblicando uno studio realizzato dal creatore di Metasploit (e attuale CTO di Rapid7) HD Moore.

Lavorando per mesi nella raccolta di indirizzi IP e nel test delle macchine connesse a Internet, Moore ha identificato 80 milioni di IP unici che hanno risposto ai pacchetti UPnP inviati dal ricercatore: di questi, 50 milioni sono risultati suscettibili alle vulnerabilità identificate nello studio.

UPnP è composto da una serie di protocolli usati per facilitare la connessione e l'enumerazione in rete di ogni sorta di dispositivi elettronici, dai gadget dell'elettronica di consumo fino ai router domestici e non. Le falle sono state identificate nel protocollo di presentazione (SSDP) e nelle implementazioni HTTP e SOAP (Simple Object Access Protocol) di UPnP.

NEXT: IL CONCORSO CHE PREMIA IL MIGLIORE PROGETTO DI WEB MARKETING

 BOLOGNA - Sono aperte le iscrizioni a NEXT, il concorso che premia l'eccellenza digitale italiana nell'ambito di BE-Wizard!,  che selezionerà e premierà il miglior progetto web sul territorio nazionale, rivolto a chi si occupa di web marketing e a chi, per la propria attività, investe in comunicazione e promozione online.

Giunto alla 5° edizione il BE-Wizard! sarà anche quest’anno l’evento formativo da non perdere per chi si occupa di web marketing, e-commerce, turismo online e di qualsiasi altra attività di business che passa attraverso la rete l'evento internazionale di web marketing che si terrà l'8 e il 9 marzo nel Palazzo dei congressi di Rimini.



Sia che vi occupiate di web marketing come professionisti, sia che in rete investiate per promuovere la vostra attività, l’appuntamento di  Rimini rappresenta il momento migliore in cui aggiornarsi su tecniche, opportunità e novità che il mondo online mette a disposizione del vostro business.

mercoledì 30 gennaio 2013

Addio vecchia tv il video sarà ultra e mobile

Tenete a mente questa sigla – H.265 HEVC– perché la vecchia tv statica, da salotto, sarà ancora più vecchia, l’alta definizione non vi sembrerà poi così alta e la velocità di streaming video su smartphone e tablet vi sbalordirà. Tutto grazie al codec  ITU-T H.265 / ISO / IEC 23008-2 HEVC, cioè il nuovo standard di compressione video approvato il 25 gennaio dall’organismo internazionale per le telecomunicazioni (ITU). Tranquilli, ci vorrà almeno un anno per vedere sul mercato televisori e dispositivi fissi e mobili carrozzati HEVC (High Efficiency Video Coding).


L’ITU dice che il nuovo codec è una “soluzione flessibile, affidabile e robusta, a prova di futuro, per supportare i video del prossimo decennio”. Previsione condivisibile. Il predecessore H.264 vive dalla prima edizione del 2003 all’ultima del 2012 ed è in funzione sulla stragrande maggioranza di dispositivi digitali, per veicolare le immagini in movimento.

lunedì 28 gennaio 2013

[Seminario Online] Sicurezza delle applicazioni web


Abbiamo pensato di rendervi partecipi ancora una volta comunicandovi l’inizio dei seminari online, delle mini lezioni da seguire comodamente da casa dando la possibilità di ottenere formazione di alta qualità a tutti, principianti che vogliono iniziare ad operare in questo settore o esperti di sicurezza in genere che vogliono specializzarsi nelle sicurezza delle applicazioni web. Infatti il programma prevede un percorso che parte dalle basi e arriva fino alla scoperta delle vulnerabilità delle applicazioni web e al modo in cui vengono sfruttate dai criminali.
Comodo e low cost, nel decidere il modo migliore per erogare questa formazione hanno intervistato agli interessati tramite un questionario e hanno deciso di programmare il corso nei primi giorni della settimana (Lun –Mar) in appuntamenti serali di due ore. In fine anche addolcito il tasto più amaro, il costo, con agevolazioni rivolte a studenti e privati, senza dimenticarci delle aziende. Uno studente può iscriversi al corso a soli 30euro!

martedì 22 gennaio 2013

Quando il DNA incontra Facebook!

              
                          

 Esiste una rivoluzione in atto destinata a cambiare la nostra vita che poche persone immaginano. Stiamo parlando della genomica di massa.

Per meno del prezzo di un cellulare possiamo infatti guardare nel nostro patrimonio genetico e ottenere informazioni sul rischio futuro di malattie, sulla tolleranza ai farmaci, sulle nostre origini genealogiche ed etniche, e condividere questi dati in rete.


Il social networking genetico, oggi agli inizi, assume i contorni di un fenomeno di massa destinato a pervadere la nostra vita quotidiana e a cambiare il modo stesso di relazionarci con gli altri.

Tutto questo è raccontato in un bel libro dal titolo “Il DNA incontra Facebook” che descrive il mondo della genomica di consumo e la sua dimensione “social”, sempre più in voga negli Stati Uniti.

Australia, pirati in politica

La divisione australiana del partito pirata è stata riconosciuta come fazione politica dai rappresentanti della Australian Electoral Commission (AEC), avendo soddisfatto tutti i requisiti richiesti dalla legge agli antipodi.

Alla fine dello scorso ottobre, i vertici del Pirate Party Australia avevano depositato tutte le carte necessarie ad avviare l'iter di valutazione sulla base del vecchio Commonwealth Electoral Act.

In un breve comunicato pubblicato sul sito ufficiale, la fazione australiana ha ringraziato tutti quei volontari che hanno preparato liste e documenti per la definitiva validazione della commissione AEC. 

domenica 20 gennaio 2013

Come identificare qualcuno dai suoi dati genetici in Rete


Non c'è stato bisogno di hacker né di speciali trucchetti informatici: utilizzando unicamente informazioni accessibili pubblicamente un team di ricercatori guidati da Yaniv Erlich del Whitehead Institute for Biomedical Research è riuscito a stabilire l' identità di una cinquantina di persone che avevano partecipato a degli studi genetici a scopi di ricerca. Come spiegano infatti gli scienziati su Science, sono stati sufficienti un computer, una connessione a Internet e database accessibili pubblicamente per riuscire a identificare i partecipanti agli studi. Sebbene, per motivi di privacy, i nomi delle persone in questione non saranno rivelati, lo studio dimostra quanto siano vulnerabili e poco tutelate le informazioni genetiche personali.

Ecco in che modo gli scienziati sono riusciti a risalire all'identità dei donatori, anche quando le informazioni a loro correlate erano mantenute all'interno dei database in forma de-identificata. Il punto di partenza sono stati i dati genetici stessi acquisiti dal Center for the Study of Human Polymorphisms (Ceph), inclusi nel 1.000 Genome Project. Un tipo in particolare di dna è stato considerato, quello degli Y-Str, ovvero gli short tandem repeats del cromosoma Y (quindi solo di maschi), che sono dei marker genetici piuttosto unici per ogni persona. Ciò fa sì che questa unicità trasmessa di padre in figlio - proprio come i cognomi, precisano i ricercatori - crei una forte legame tra le Y-Str e l' albero genealogico (più precisamente il cognome).

venerdì 18 gennaio 2013

Ecco tutti i dati di internet del 2012

                         

Se si potesse scattare una fotografia alla rete quanti dati potremmo aggregare? Pingdom lo ha fatto realizzando una raccolta di dati molto interessante sullo stato attuale di Internet. Vediamone alcuni significativi. Al momento ci sono 246 milioni di domini che hanno generato 634 milioni di siti, di cui 51 milioni nati soltanto nel 2012. Il 43% dei più visitati sono negli Stati Uniti, mentre il 48% dei maggiori blog del mondo usano WordPress. Ogni mese le pagine viste su WordPress sono 3,5 miliardi, mentre i visitatori mensili di Google raggiungono 191 milioni di utenti unici solo negli Stati Uniti.


 Sono 2,2 miliardi gli indirizzi e-mail esistenti al mondo che mandano 144 miliardi di e-mail ogni giorno, di cui 61% è spam. Il più grande fornitore di servizi e-mail è Gmail con 425 milioni di utenti. Nel mondo ci sono 2,4 miliardi di persone collegate alla rete. Non pensate che gli Stati Uniti siano i più collegati ad Internet, perché 1,1 miliardi di asiatici la fanno da padrone, seguiti da 519 milioni di europei e “solo” 274 milioni di statunitensi.
In Facebook ci sono 1 miliardo di persone di cui il 47% è donna. Ogni giorno 2,7 miliardi di like sono lasciati su quelle pagine. Nel 2012 ogni giorno sono stati mandati 175 milioni di tweet. Un utente medio di Twitter ha 37,3 anni,  ha mandato 307 tweet e ha in media 51 follower.

lunedì 14 gennaio 2013

Wikivoyage, il turismo secondo Wikimedia

                            

Wikimedia Foundation sta per inaugurare un nuovo sito dedicato ai viaggi e alla raccolta di informazioni e opinioni sulle mete turistiche che gli utenti vorranno condividere online. Il nuovo progetto dell'organizzazione non profit si chiama Wikivoyage.

"Wikivoyage è un progetto il cui scopo è la creazione di una guida turistica mondiale aggiornabile, affidabile e dal contenuto libero", si legge nell'homepage del sito, ancora in versione beta e dal 15 gennaio pronto a debuttare ufficialmente. Una guida turistica collaborativa che intende essere "libera, aggiornata e affidabile", con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento globale per i turisti grazie ai contributi degli utenti dislocati ovunque nel mondo.

La nuova piattaforma wiki potrà essere consultata online, anche su smartphone, oppure essere stampata per creare la propria guida personalizzata. Quanto ai contenuti, ciascun articolo di Wikivoyage include tutti i dettagli essenziali per raggiungere la propria meta: la lista delle compagnie aeree, le città di maggior interesse, il costo dei biglietti per accedere alle principali attrazioni turistiche.

sabato 12 gennaio 2013

Collegarsi a Internet girando per l’Europa


Speeka ha prodotto uno speciale modem, Simzilla, ideale per chi viaggia spesso in Europa e ha la necessità di collegarsi a internet.

Questo nuovo dispositivo si connette alle reti 3.5G, garantendo un accesso a internet illimitato, senza dover affrontare ulteriori costi, grazie a prezzi fissi che partono da tariffe di 9€ al giorno.  Il modem dispone di 10 slot per schede Sim che vengono selezionate in base ai paesi visitati e che vengono gestite automaticamente, attivando quelle relative alla nazione in cui si trova, con una connessione locale. L’Apn viene impostato senza richiedere l’intervento dell’utente.

giovedì 10 gennaio 2013

Cosa ci sarà dopo il Wi-Fi? Il "luminoso" Li-Fi

Nuovi sistemi di telecomunicazioni, basati sulla modulazione dei segnali luminosi emessi dai LED, sono in fase di studio: le reti wireless, in questo modo, potrebbero davvero diventare onnipresenti.

Futuro luminoso - Il futuro è sempre più senza fili, ma se da un lato c’è l’indubbia comodità di questi sistemi di trasmissione, dall’altra c’è la paura serpeggiante che tutte queste onde elettromagnetiche possano dimostrarsi nocive per l’uomo. Per questo, a breve il Wi-Fi potrebbe essere rimpiazzato, o quantomeno affiancato, da altre tecnologie, basate su principi fisici differenti: tra queste, ne sta emergendo una più promettente delle altre, il cosiddetto Li-Fi.
E luce fu… - Il nome - che è un mix delle parole “Light” e “Wi-Fi” - è stato coniato dal professor Harald Haas dell'Università di Edinburgo che ha messo a punto un sistema di trasferimento dati attraverso minime variazioni dell’intensità luminosa degli ormai onnipresenti LED. Queste alterazioni sono così infinitesimali che l’occhio umano non è neppure in grado di percepirle, mentre un semplice sensore fotoelettrico riesce addirittura a quantificarle e a convertirle in sequenze di bit. Il prototipo ideato in Scozia riesce a raggiungere una velocità massima di 10 Megabit al secondo e, con una serie di accorgimenti e miglioramenti, verrà tranquillamente decuplicata in pochi mesi. I ricercatori della nota azienda tedesca Siemens hanno già sviluppato un sistema analogo, che però sfiora i 500 mbps ad una distanza massima di 5m. I due progetti, quindi, potrebbero convergere nella definizione di un nuovo standard per le telecomunicazioni.