Esiste una rivoluzione in atto destinata a cambiare la nostra vita che poche persone immaginano. Stiamo parlando della genomica di massa.
Per meno del prezzo di un cellulare possiamo infatti guardare nel nostro patrimonio genetico e ottenere informazioni sul rischio futuro di malattie, sulla tolleranza ai farmaci, sulle nostre origini genealogiche ed etniche, e condividere questi dati in rete.
Il social networking genetico, oggi agli inizi, assume i contorni di un fenomeno di massa destinato a pervadere la nostra vita quotidiana e a cambiare il modo stesso di relazionarci con gli altri.
Tutto questo è raccontato in un bel libro dal titolo “Il DNA incontra Facebook” che descrive il mondo della genomica di consumo e la sua dimensione “social”, sempre più in voga negli Stati Uniti.
Questa dimensione sociale del fenomeno scaturisce come accennato dal fatto che è possibile acquistare test genomici su siti come 23andMe alla modica cifra di 99$.
Il viaggio inizia con l’esperienza personale dell’autore, che decide di acquistare proprio un test genomico di 23andMe.
Per lui, la scoperta dei segreti custoditi nel suo stesso genoma è in realtà soltanto il primo passo di un lungo percorso che lo condurrà a indagare un mondo ancora poco esplorato, almeno per il pubblico italiano: il mondo della genomica predittiva, della farmacogenomica, della genealogia basata sul DNA.
L’accento si sposta rapidamente sulla dimensione sociale che ha assunto la genomica in questi anni, con le comunità di appassionati che scelgono di condividere online le proprie informazioni genetiche, proprio come facciamo quando pubblichiamo una foto su Facebook.
Si arriva al punto che migliaia di persone decidono di incontrarsi virtualmente solo perché hanno scoperto di essere lontani parenti, oppure perché condividono una particolare variazione genetica.
Da lì si parte alla scoperta della genealogia genomica e della genografia 2.0, della recreational genomics e della genomica fai-da-te, si trattano argomenti spinosi come la questione della privacy e della discriminazione genetica, per concludere poi con le entusiasmanti prospettive future: le interazioni geni-ambiente, il microbioma, la terapia genica.
Massimiliano Pucci
Fonte [myGenomiX]
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