Il nuovo iPhone porta con se anche il primo processore made by Apple, l’A6. Questo basato su ARM v7 dual core, è stato rivisto e modificato da Apple per ottenere un’integrazione tra hardware e software perfetta. Secondo i primi test questo risultava operare con una frequenza di 1 GHz ma successivamente, benckmarking Geekbench, l’app che misura le prestazioni è stata aggiornata in quanto presentava un bug. Dopo l’aggiornamento, i risultati ottenuti hanno segnalato che l’iPhone 5 opera a frequenze diverse, ovvero se deve elaborare processi pesanti la frequenza può arrivare fino a 1.3 GHz mentre rimane su 1 GHz se i processi aperti o da elaborare sono leggeri. Apple l’ha dunque pensata bene, a cosa serve in sostanza? A far durare molto più la batteria.
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