Mozilla presenta ufficialmente la prima "beta release" di Persona, il servizio di autenticazione distribuita (basata su una piattaforma decentralizzata) promosso dalla società di Firefox come alternativa OpenID e altri sistemi concorrenti.
Nato originariamente come BrowserID, Persona viene pubblicizzato da Mozilla come un servizio capace di "eliminare completamente le password" per l'autenticazione sui siti che supportano la piattaforma tramite apposita API open source.
Con la prima beta release il servizio è pronto a svolgere i propri compiti per l'autenticazione a prova di password, dice Mozilla: la piattaforma al momento supporta i browser dei principali gadget mobile e quelli su personal computer.
Persona è un servizio ancora in fase di sviluppo, dice la casa del Panda Rosso, e nell'ultimo periodo le migliorie apportate hanno riguardato un "refresh" completo del brand (passando appunto da BrowserID a Persona), la realizzazione di una API completamente nuova, un'esperienza utente rinnovata e altro ancora.
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Nato originariamente come BrowserID, Persona viene pubblicizzato da Mozilla come un servizio capace di "eliminare completamente le password" per l'autenticazione sui siti che supportano la piattaforma tramite apposita API open source.
Con la prima beta release il servizio è pronto a svolgere i propri compiti per l'autenticazione a prova di password, dice Mozilla: la piattaforma al momento supporta i browser dei principali gadget mobile e quelli su personal computer.
Persona è un servizio ancora in fase di sviluppo, dice la casa del Panda Rosso, e nell'ultimo periodo le migliorie apportate hanno riguardato un "refresh" completo del brand (passando appunto da BrowserID a Persona), la realizzazione di una API completamente nuova, un'esperienza utente rinnovata e altro ancora.
Mozilla è ora alla ricerca del supporto da parte di sviluppatori e siti Web, promette cose "fantastiche" per il futuro e rassicura sulla capacità dell'ecosistema Persona di coesistere con gli altri sistemi di login. E poi basta "un solo pomeriggio" per integrarlo all'interno di un sito, dice ancora la società.
Alfonso Maruccia
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