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venerdì 18 luglio 2014

OnePlus One: smartphone high-end ma economico



Chi di noi non vorrebbe uno smartphone top di gamma al prezzo di un telefono di fascia media? E’ sicuramente un’offerta allettante che il mondo tecno con vede l’ora di poter toccare con mano. In principio fu Xiaomi col suo Xiaomi Phone, poi Oppo, oggi il paladino della rivoluzione “made in china” che prevede di sconvolgere il mercato (e probabilmente ci riuscirà considerate le richieste abnormi) è il nuovo OnePlus One, nuovo super telefono high-end (ossia di fascia alta, altissima in questo caso) dal costo molto competitivo se consideriamo le caratteristiche tecniche e gli sfidanti con cui si propone di competere.

OnePlus One
OnePlus One

Due sono le versioni: quella da 16gb a 269€ e quella da ben 64gb ad appena 30€ in più, 299€. E già qui i fan boy troverebbero vaste argomentazioni per giustificare la loro scelta. Non piace a tanti la scelta di abbinare un colore ad una specifica tecnica quale la dimensione della memoria. Infatti il 16GB sarà solamente bianco, per la precisione silk white, mentre il 64Gb sarà realizzato nero (Sandstone Black). Tra qualche mese però sarà possibile scegliere tra cover in legno e denim.
E anche se il nome rimanda ad Htc occorre chiarire che con la casa di Taiwan ha poco da spartire.

Scheda tecnica da urlo

PROCESSORE: Partiamo dal cuore di questo One, ossia la CPU. La scelta è ricaduta sullo stesso scelto per Galaxy S5, uno SNAPDRAGON 801 4x Core2.5GHZ, fratello appena maggiore di SNAPDRAGON 800 4x Core2.3GHZ montato su Nexus 5. OnePlus fa subito capire a quale utenza vuole arrivare. Ma mentre tutti gli altri top gamma che montano questo processore scelgono 2GB di RAM (HTC M8 e S5 su tutti), One ne mette a disposizione 3GB. Anche se in questo settore è spesso il software a fare la differenza, lo sa bene Apple.

DISPLAY: Più vicino ad un Phablet che ad uno Smartphone. 5’5 pollici,1080p, IPS LCD (401 ppi), più grande, ma di poco, di S5 che invece dispone di 5,1 pollici. Le dimensioni possono spaventare, ma godono di un rapporto di tutto rispetto con il peso: 152.9 x 75.9 x 8.9 mm di spessore per 162 grammi. Un iPhone 5s ne pesa 112.

MEMORIA: Senza mezze misure, sembra essere questa la filosofia. Un più economico 16 GB o con 30€ in più uno spazioso 64GB. Occorre sottolineare che non c’è possibilità di inserire alcuna MicroSD. Se si hanno esigenze di spazio i 64GB restano una scelta obbligata.

FOTOCAMERA: anche il comparto fotografico è di tutto rispetto, pur non raggiungendo le vette di Xperia Z2 e i suoi 20.7Mpx. One può comunque scattare foto superiori ad S5, ad una risoluzione di 13 MegaPixel grazie al sensore IMX214 di Sony e ben sei lenti per l’ottica ed una apertura massima del diaframma a f/2.0 per una fotocamera posteriore di tutto rispetto. A questo indirizzo trovate un confronto fra lo smartphone ed una macchina fotografica reflex, una Nikon D3100. I commenti li lasciamo ai vostri occhi, anche se a noi i risultati ci sono sembrati davvero sorprendenti, per essere un telefono cellulare. Non scherza nemmeno la fotocamera frontale, con ben 5MPX di risoluzione per venire incontro alla selfie-mania.

BATTERIA: 3200 mAh promettono di spingere un display piuttosto grosso senza problemi. Secondo solo a Sony Xperia Z2 e Xiaomi Mi3. Anche in questo caso occorrerà attendere test d’uso più attendibili visto che il consumo della batteria è probabilmente l’elemento che contiene più variabili.

SISTEMA OPERATIVO: singolare e quasi avanguardistico. One è il primo dispositivo a montare da stock la CIANOGEN MOD CM11S, basata su Android 44.2 KITKAT. Se questo può fa storcere il naso ai puristi del robottino verde occorre riflettere sul fatto che il team ciano ha dato vita a vecchie glorie del mondo android, come ad esempio il Samsung Galaxy s2 (che altrimenti Kitkat non lo avrebbe mai visto). Se possono nascere dubbi circa una rom non nativa per i problemi con l’hardware questi possono essere fugati pensando proprio che questa Ciano nasce e si sviluppa con One, promettendo di non laggare.



Concludendo questa presentazione possiamo dire che il dubbio più grande che si aggira attorno a OnePlus One è forse la casa produttrice. Nonostante ai vertici sieda l’ex produttore di casa Oppo si teme che OnePlus non sia in grado di reggere il confronto con i colossi Samsung e Apple, soprattutto in tema di assistenza e aggiornamenti software. La OnePlus però mira a diventare, proprio grazie a questo One, membro onorario dell’oligopolio della telefonia. Pare che addirittura abbia stravolto il piano di produzione per far fronte alla richiesta ingente del nuovo nato di casa.

Dopotutto c’era da aspettarselo considerata la strana campagna pubblicitaria messa in atto. I primi dispositivi che circoleranno non si vendono ma si vincono come premi di una particolare lotteria. Se avete coraggio e amate il rischio, come veri giocatori d’azzardo, distruggete il telefono, ma prima fatene un video, e,se siete fortunati, riceverete un OnePlus One.
Dal 25 aprile, sarà possibile vincerlo, caricando sul sito http://oneplus.net/smash un video dove fate a pezzi il vostro smartphone. Verranno estratti poi dei fortunati che potranno acquistare il nuovo One al simpatico prezzo di 1$. Inoltre per alcuni fortunati sarà anche possibile invitare le persone ad acquistarlo. Un telefono quindi non per tutti, la cui vendita partirà su invito dalla seconda metà di maggio. Solo nel terzo trimestre del 2014 sarà avviata la libera vendita del prodotto.

A prescindere dal marketing, il popolo della telefonia smart è in continuo aumento, in particolare quello low-cost. L’espansione di Samsung dell’ultimo anno, ne fornisce una prova tangibile, grazie all’elasticità di Android ed alla sua compatibilità con hardware di seconda scelta. Possiamo immaginare allora cosa accadrà con questo smartphone dalle caratteristiche da vero top gamma (quasi superiori a molti nomi più blasonati) ma che può conquistare il mercato con un prezzo vicino al consumatore medio.

Dario Scarano

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