PER QUANTO si possa esser discreti e parsimoniosi riguardo la pubblicazione di foto e aggiornamenti di status su Facebook, la mole di informazioni che diffondiamo in internet è sorprendente. Ma il più delle volte non ne siamo consapevoli. Una nuova applicazione studiata dal motore di ricerca semantico inglese Wolfram Alpha, svela come sia semplice essere schedati e analizzati attraverso il proprio profilo. Grazie a questa nuova web app specifica è possibile scoprire effettivamente quanti dati di sé stessi e dei propri "amici" sono stati immessi in rete attraverso il social network più popolare del mondo. L'applicazione sintetizza i dati del profilo personale e cataloga gli amici virtuali per età, sesso, religione, provenienza e status sentimentale.
Le migliaia di bit di informazioni caricate su Facebook potrebbero non sembrare interessanti se prese singolarmente - dalla foto di un bambino a un augurio di compleanno postato sulla bacheca di un amico - ma nel complesso, i profili di Facebook sono una miniera di dati che possono essere analizzati per individuare modelli e statistiche sulla vita online degli utenti (e degli amici).
Il nuovo strumento di Wolfram Alpha presenta un grafico interrattivo dettagliato con più di 60 sezioni legate alle informazioni pubblicate.Visualizza i messaggi e le foto personali più popolari, un grafico che spiega in quale giorno della settimana e in quale ora è più probabile che l'utente pubblichi notizie sulla propria pagina e una visione in modalità grafica di come tutti gli amici siano collegati tra loro. È inoltre possibile ottenere un rapporto sui propri amici - sempre se questi ti danno il loro consenso - digitando "Amici di Facebook" nel campo di ricerca Wolfram Alpha.
Lo strumento di analisi Facebook è senza dubbio divertente, ma finisce per diventare anche un promemoria che fa riflettere su quante informazioni personali condividiamo - consapevolmento o meno - sui social network.
Max Pollo
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