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sabato 8 settembre 2012

Fotovoltaico: alta efficienza e bassi costi


C'è un modo per produrre celle fotovoltaiche con alta efficienza e a bassi costi? Adesso sì: basta mischiare il meglio di tre tecnologie diverse e si ottiene il 21% di resa.


La cella tri-ibrida -Di tecnologie per il fotovoltaicoce ne sono tantissime, ognuna studiata per una specifica esigenza. Ma il sogno di tutti i produttori è quello di riuscire a produrre una cella fotovoltaica ad alta efficienza - quindi che produce molta energia da una piccola superficie - e a basso costo. Impossibile? A quanto pare non più. Silevo, società americana con fabbrica in Cina, ha da poco brevettato la cella fotovoltaica tri-ibrida. Che usa, cioè, tre materiali e tre tecnologie in una volta sola. I risultati sono promettenti.


 Tre strati - La cella tri-ibrida è formata da un wafer di tre strati: un normale sottostrato di silicio cristallino, uno strato di film sottile e uno formato da semiconduttori agli ossidi che è quello che abbassa i costi. Le giunzioni tra gli strati e tra le varie celle, poi, è realizzato in rame, invece che in argento, per costare di meno. Tutto ciò, però, permette un'ottima efficienza complessiva, pari al 21%. Un dato che caratterizza al momento le celle di alta gamma presenti sul mercato.

Fotovoltaico di seconda mano - Silevo inoltre, per abbassare ulteriormente i costi, non ha costruito una fabbrica per produrre le sue celle: ha preferito rilevare quella della ormai fallita azienda Solyndra. I macchinari, poi, sono di seconda mano e riadattati al nuovo tipo di cella solare. Al momento Silevo ha una sola fabbrica, dalla quale escono una trentina di MW di pannelli all'anno a un prezzo di circa 98 centesimi di dollaro al Watt. Che è il prezzo pagato per una normale cella fotovoltaica, dalla normale efficienza del 15-17%. La futura fabbrica da 230 MW, invece, permetterà di scendere a costi vicini ai 60 cent al Watt.


Max Pollo

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