Uno studioso dell'Università di Birmingham di nome Tom Clothia, ha condotto un'indagine che ha smascherato alcune agenzie che monitorano i dati dell'utenza del sistema di file sharing BitTorrent. In base allo studio durato ben 3 anni, il sistema di monitoraggio appare fortemente automatizzato, in quanto non fa distinzione fra chi scarica un solo file e i downloader di massa. Basta un solo file scaricato illegalmente per finire nel mirino di queste Agenzie. Secondo Tom Clothia, solo i contenuti più richiesti sono controllati con maggiore frequenza, questo spiega che alcune di queste agenzie potrebbero essere agenzie di raccolta dati per capire gusti, tendenze, ecc.
Il monitoraggio in ogni caso (al meno in Europa) ad opera di Agenzie private, pare che non sia legale, a meno che non viene autorizzato da un giudice, e condotto da un'autorità.
Una delle soluzioni contro il monitoraggio e per difendere la propria privacy rimane quella di affidarsi ai "Firewall blocklist" ma non è molto efficace. La soluzione più efficace è: "Scaricate solo ed esclusivamente materiale legale"
Bisogna essere onesti per vivere fuori dalla legge.Bob Dylan
L'imminente ritorno di King Dotcom, (fondatore di Megaupload) nel mondo del file sharing con una nuova piattaforma di nome Megabox; dimostra che la lotta per arginare il fenomeno della pirateria non sarà facile.
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