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Non tutti lo sanno, ma per rendere potabile l’acqua basta una bottiglia di plastica e i raggi del sole. E un po’ di tempo, da due a sei ore. Per sapere quando è pronta da bere adesso c’è un piccolo dispositivo alimentato da un pannello fotovoltaico.
“Metti la bottiglia al sole, Wadi fa tutto il resto e ti avverte quando puoi bere l’acqua”
C’è acqua e acqua - Il nostro pianeta è pieno d’acqua, anche dolce. Ma quella potabile, purtroppo, è sempre di meno perché spesso i pozzi o i ruscelli sono contaminati da batteri nocivi per l’uomo perché causano malattie come il colera, l’epatite e la diarrea. Se siete in campagna e volete sfruttare l’acqua che avete a disposizione per berla o per lavare frutta e verdura, però, c’è un metodo vecchio come il mondo per disinfettarla: basta metterla al sole. I raggi ultravioletti, infatti, hanno la capacità di distruggere i batteri rendendo l’acqua potabile. Siete mai stati dal barbiere e lo avete visto mettere forbici e rasoi in quella strana macchinetta che emette una luce violacea e non avete mai capito perché? Ora lo sapete: per disinfettarle, quelli sono raggi ultravioletti.
Tempo e pazienza - Se nella macchinetta del barbiere gli ultravioletti sono concentrati e abbondanti, nel sole sono più “diluiti”. Per questo ci vuole molto più tempo affinché l’acqua contenuta in una bottiglia trasparente di plastica sia disinfettata a dovere. Di solito ci vuole un tempo compreso tra le due e le sei ore, in base all’intensità del sole e alla stagione. Ma come si fa a sapere quando l’acqua è pronta da bere?
Soluzione potabile - Ve lo dice Wadi, un piccolo apparecchio inventato in Austria dalla viennese Helioz proprio per risolvere questo problema. Wadi non è altro che un misuratore portatile della carica batterica - non contiene una fonte di ultravioletti - che si avvita al collo della bottiglia al posto del tappo. Lasciando la bottiglia - e quindi anche il misuratore - per qualche ora al sole i raggi UV disinfettano l’acqua e Wadi vi dice quando è pronta. La cosa interessante è che per funzionare questo misuratore di batteri non ha bisogno di batterie: si carica con il sole tramite un piccolo pannello fotovoltaico. Pensateci per il vostro prossimo picnic all’aperto...
Max Pollo
Non tutti lo sanno, ma per rendere potabile l’acqua basta una bottiglia di plastica e i raggi del sole. E un po’ di tempo, da due a sei ore. Per sapere quando è pronta da bere adesso c’è un piccolo dispositivo alimentato da un pannello fotovoltaico.
“Metti la bottiglia al sole, Wadi fa tutto il resto e ti avverte quando puoi bere l’acqua”
C’è acqua e acqua - Il nostro pianeta è pieno d’acqua, anche dolce. Ma quella potabile, purtroppo, è sempre di meno perché spesso i pozzi o i ruscelli sono contaminati da batteri nocivi per l’uomo perché causano malattie come il colera, l’epatite e la diarrea. Se siete in campagna e volete sfruttare l’acqua che avete a disposizione per berla o per lavare frutta e verdura, però, c’è un metodo vecchio come il mondo per disinfettarla: basta metterla al sole. I raggi ultravioletti, infatti, hanno la capacità di distruggere i batteri rendendo l’acqua potabile. Siete mai stati dal barbiere e lo avete visto mettere forbici e rasoi in quella strana macchinetta che emette una luce violacea e non avete mai capito perché? Ora lo sapete: per disinfettarle, quelli sono raggi ultravioletti.
Tempo e pazienza - Se nella macchinetta del barbiere gli ultravioletti sono concentrati e abbondanti, nel sole sono più “diluiti”. Per questo ci vuole molto più tempo affinché l’acqua contenuta in una bottiglia trasparente di plastica sia disinfettata a dovere. Di solito ci vuole un tempo compreso tra le due e le sei ore, in base all’intensità del sole e alla stagione. Ma come si fa a sapere quando l’acqua è pronta da bere?
Soluzione potabile - Ve lo dice Wadi, un piccolo apparecchio inventato in Austria dalla viennese Helioz proprio per risolvere questo problema. Wadi non è altro che un misuratore portatile della carica batterica - non contiene una fonte di ultravioletti - che si avvita al collo della bottiglia al posto del tappo. Lasciando la bottiglia - e quindi anche il misuratore - per qualche ora al sole i raggi UV disinfettano l’acqua e Wadi vi dice quando è pronta. La cosa interessante è che per funzionare questo misuratore di batteri non ha bisogno di batterie: si carica con il sole tramite un piccolo pannello fotovoltaico. Pensateci per il vostro prossimo picnic all’aperto...
Max Pollo
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