È un po’ strano pensare alle virtù dell’Università di Tulsa, nell’Oklahoma, uno stato nordamericano che non comprare spesso nelle discussioni, eppure nel suo campus c’è una delle poche vere “scuole di spie” del ventunesimo secolo.
Si impara il cyberspionaggio e si studiano le contromisure elettroniche, e molti dei diplomati si dirigono direttamente verso l’NSA, l’FBI o la CIA. Il programma Cyber Corps, della durata di due anni, è un buon complemento per chi pensa ad una carriera nella sicurezza.
Secondo un articolo dell’L.A. Times che esplora questo affascinante corso di studi, le materie sembrano quasi tirate fuori a forza da Bourne Conspiracy o 24. Si impara a fare lo stalker online (una materia in cui a dire il vero non mancano gli esperti autodidatti), a sfruttare i social media per diffondere false informazioni, a fare il coder di malware, infiltrare network, infrangere la sicurezza delle password (quando è effettivamente fattibile).
Vengono insegnate anche tecniche “pratiche”, come rovistare nella spazzatura informatica e reale, piazzare cimici e localizzatoti GPS sulle auto e scavare informazioni su smartphone e HD rubati o distrutti.
È ignoto quale sia la qualità dei diplomati in queste operazioni, ma andando a naso posso dedurre che due anni di questo corso ti insegnino se non altro cosa ti serva ancora imparare - e che qualche altro anno sul campo accanto a personale qualificato ti possa rendere davvero esperto.
Il fatto che la stragrande maggioranza di coloro che superano il corso finisca a lavorare per la sicurezza nazionale è un segno di quanto gli Stati Uniti siano duramente assediati in casa grazie all’infrastruttura informatica che tanto hanno contribuito a creare negli ultimi vent’anni.
Francesco Lanza
Via | L.A. Times | University of Tulsa Cyber Corps
Articolo distribuito con licenza cc-nc-sa
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