Si chiama Hövding. Ma l’hanno ribattezzato, senza troppi problemi, il casco invisibile. E in effetti questo collare d’ideazione svedese tutta al femminile mette insieme il meglio di cui il settore degli airbag da due ruote possa disporre al momento. La notizia è che non c’è alcun cavo attaccato alla bicicletta né un’autentica struttura. Piuttosto, Hövding s’indossa intorno al collo, come fosse appunto un’elegante fascia anti-vento o contro il freddo, e si gonfia in 0,1 secondi quando il suo sistema di giroscopi e accelerometri – alimentato da una batteria ricaricabile – registra movimenti considerati anomali o troppo rapidi per una condotta di guida. Insomma, in caso di caduta o incidente. A quel punto si attiva un sistema di gonfiaggio a elio che costruisce intorno alla testa del ciclista un avvolgente casco realizzato in un’innovativa fibra di nylon ultraresistente. Auto, asfalto o altri ostacoli: il casco istantaneo non ha paura di nulla.
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Dietro all’idea c’è inoltre una storia di successo e d’ostinazione, firmata dalle due (ex) studentesse scandinave Anna Haupt e Terese Alstinat, che hanno iniziato a lavorarci sette anni fa presentando Hövding come tesi finale di un master in industrial design alla Lund University. Dal 2005 e 7,5 milioni di euro di finanziamenti più tardi – oltre che dopo severe sperimentazioni – sono riuscite a regalare al progetto una scala commerciale e a metterlo in vendita. Il prezzo, circa 460 euro, non è esattamente economico ma, per prodotti legati a questo livello d’innovazione, nemmeno impensabile. Anche perché pare che le due svedesi e il loro team (ormai danno da lavorare a 16 specialisti) stiano lavorando al perfezionamento sia per quanto riguarda stili e design (con un occhio particolare al mercato femminile, spesso restio al casco sulle due ruote) che nell’efficienza delle singole componenti. Insomma, un accessorio esiziale per i fashion-bikers. E forse anche qualcosa di più rivoluzionario.
“ Un casco invisibile per biciclette è un simbolo dell’impossibile – racconta infatti la coppia Haupt & Alstinat – all’epoca il nostro professore ci disse: devo sedermi un attimo perché sarete milionarie. Abbiamo sempre pensato che i caschi da bici fossero estremamente fastidiosi, come avere un fungo in testa. E poi le macchine sono il passato, le bici il futuro”. Il gonfiaggio dell’airbag (il sistema è unico al mondo e brevettato) avviene senza shock e la struttura rimane alla stessa pressione per alcuni secondi, garantendo protezione anche per traumi multipli nello stesso evento. Poi inizia a sgonfiarsi lentamente. Il collare – resistente all’acqua – è tutt’altro che scomodo visto che il peso è distribuito maggiormente nella parte posteriore ed è personalizzabile con design sempre diversi tramite il rivestimento, che si applica con le cerniere lampo. Il meccanismo si attiva invece tramite un bottone collegato alla zip centrale e dispone di una porta micro Usb per ricaricare la batteria. La caratteristica più interessante, infine, è l’incorporamento di una piccola scatola nera che registrerà i movimenti del ciclista nei dieci secondi a cavallo dell’eventuale impatto. Chissà che Hövding, oltre alla testa, non possa tornare utile anche in tribunale.
Dove lo trovo? Hovding.com
Quanto costa? 464 euro
Simone Cosimi
Articolo distribuito con licenza cc-by-nc-nd
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