Catlin Seaview Survey è un progetto scientifico ideato per valutare come sta cambiando la flora e la fauna degli abissi dell’Oceania.
Il supporto è stato garantito da Google che ha fornito la dotazione tecnologica. Ricordate le Google Car? Ebbene a Montain View hanno progettato dei veicoli subacquei dal profilo di squalo: su di essi sono montate delle SVII Camera in grado di riprendere tutto il fondale delle barriere coralline mentre viaggiano a 4 km orari. Il risultato è stata la mappatura dei fondali delle isole di Heron, Lady Elliot e Wilson. Altre zone riprese sono state il cratere sommerso di Molokini, la baia di Hanauma nelle Hawaii e le isole Apo nelle Filippine.
Il capo del progetto Ove Hoegh Guldeberg ha dichiarato che per la prima volta si possiede, grazie a Google, la tecnologia per mostrare lo stato dell’arte dell’ultima frontiera sconosciuta della Terra: gli Oceani. D’altro canto, Google ha mappato strade, musei, persino pianeti. Poteva lasciarsi scappare i fondali del profondo blu?
Massimo
Via Googleblog
Nessun commento:
Posta un commento