Una sonda che, invece di procedere su ruote, si muove a salti sulla superficie brulla di Phobos: ci sta lavorando NASA in collaborazione con i ricercatori della Stanford University,
con l'obiettivo di avviare - entro 10 anni di tempo - un'esplorazione
approfondita della luna marziana e pianificare un possibile sbarco di
astronauti umani.
La sonda ha una forma sferica
contornata da punte, mentre all'interno tre volani organizzati in forma
tridimensionale - e alimentati da pannelli solari - governano i
movimenti della macchina. Su Phobos non c'è quasi atmosfera, e
l'utilizzo di un rover di forma tradizionale sarebbe dunque da
escludere.
La sfero-sonda dovrebbe lavorare di concerto con un orbiter (Phobos
Surveyor) per raccogliere informazioni sulla superficie del satellite,
le radiazioni solari e tutto quanto, analizzando il suolo alla ricerca
di giacimenti d'acqua e altre sostanza utili a sostenere una base umana.
Lo stesso svantaggio (atmosfera quasi-zero) che renderebbe proibitivo
l'uso di un rover esplorativo, infatti, potrebbe rappresentare la carta
migliore da giocare per far approdare di nuovo astronauti in carne e
ossa su un corpo celeste alieno - Luna esclusa.
E proprio per
quanto riguarda la Luna, sul medio periodo (2020) NASA sembra piuttosto
interessata a lanciare una sonda-robot con cui "catturare" un asteroide vagante - un sasso con non più di sette metri di diametro - e metterlo in orbita intorno al satellite terrestre.
Alfonso Maruccia
Articolo distribuito con licenza cc-by-nc-sa
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